Ludwig von Pastor, History of the Popes (tr. R.F. Kerr) third edition, Volume II (St. Louis 1908), pp. 561-563:
Illustr(issi)me princeps et excellent(issi)me domine mi singul(arissi)me.
Perche Vostra Ex(cellen)tia intenda in che termini sonno le cose fin a questo ponto la Santita di Nostro Signore sta molto grave; heri sera hebbe lultima unctione, et non e piu speranza de la vita. ma per forza de medicine lo tegneno vivo quanto ponno. Lo ill(ustriss)imo prefetto d. Borges ha remissi li consegni de tutti le forteze in mano del colegio de li reverendissimi cardinali et hanno gia hvuta la forteze del castello s. Angelo et consignata al reverend(issi)mo cardinal Iliardense [Antonio de la Cerda] et de d. Jacobo Mozarello chierico de camera a nome del colegio, et cosi tutte le gente darme hanno giurato in mano del vicecamerlengo a nome del colegio prefato, in modo che ogni cosa e in securo et hoc senza saputa de la Santita de N(ost)ro Signore. Preterea essendo Sua Santita gia piu di fa in grande extremita da tre di in qua fuora quasi dogni sentimento, hanno li R(everendissi)mi Cardinali tolta una cassa piena de ducati, in la qual se dice erano ducati trecento milia, licet per essi cardinali non se dica se non de CXX. milia; de questi ha lassato il papa per testamento xxii. milia ducati al prefato Borges, li quali ha havuti fin heri in denari contanti, et quelli sono stati casone de farli lassare il castello s. Angelo.Al preditto d. Borges come per altre scrissi a Vostra Ex(cellen)tia ha la Santita de N(ost)ro Signore per bolle apostoliche concesso che sia duca de Benevento, conte de Terracina, et Marchixe de Civita Veghia; item se dice de alcune terre quale teneva il prefetto Veghio, de le quale la piu parte tene il conte Everso; de Benevento et de Terracina non so come havera la possessione de la Maesta del Re de Sicilia, item non intendo sia tal concessione de queste ne de le altre terre preditte approbata per lo colegio de cardinali, ma havendo opinione che questo santissimo papa debia presto manchare non hanno fatto altra condictione, cosi ancora non ha havuta Civita Veghia ben che li sia Castellano Catalano.
Il reverendissimo cardinale Orsino molto e adversante al prefato d. Borges, et dimanda restauratione de molti damni fatti a luy in casa sua senza comandamento a commissione del papa, et gia li ha fatto fare alcuni sporaventi, et quanto e in luy cercha de levarli il modo non se possi partire de qui, ne per terra ne per aqua, et dubito se altro remedio non se piglia li dara molta molestia. Qui e venuto l abbate de Farfa fratello de dicto cardinale, qual intendo sia molto prompto a la vendeta de le iniurie recevute. A Viterbio sonno intrati molti de quelli erant bandezati et maxime de la parte Gatescha et stano su le arme, et qui se dice haveva il populo gia presa la rocha. Non altro per questa me ricomando humilimente a Vostra Ex(cellen)tia.
Rome die V augusti 1458, hora xxii.
E V. Ex. fidelissimo servitor Otto de Caretto.
Post supra scripta. Quelli da Nepe per uno oltragio fatoli dal castellano hanno combatuta la rocha qual era molto forte et per trista provisione havea il castellano, l' hano preso e tagliato a peze dicto castellano et appianata la forteza. Qui haveveno cominciato a tagliare a peze Catalani in mode che pochi andaveno per la terra pur se glie pigliato remedio et sperasi ogni casa sia pacifica dummodo se conci questa cosa fra Ursini et il capitaneo.
Idem Otto.
Pastor's transcription contains no accents.
©2012 John Paul Adams, CSUN
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