Poster by Giovanna Pizziolo

Landscape 6, 2025
Il paesaggio pleistocenico della Bassa Valle del Cecina, situato nella regione Toscana dell'Itali... more Il paesaggio pleistocenico della Bassa Valle del Cecina, situato nella regione Toscana dell'Italia centrale, offre un'opportunità unica per esplorare le dinamiche d’interazione tra uomo e ambiente durante il Pleistocene superiore. Quest'area, caratterizzata prevalentemente da pianure costiere, ha ospitato una varietà di contesti archeologici che forniscono importanti informazioni sui comportamenti socio-economici e sulle strategie adattive delle comunità preistoriche. Purtroppo gran parte di questi siti sono stati obliterati dall'espansione urbana e dallo sviluppo infrastrutturale, rendendo la Bassa Valle del Cecina un caso studio rappresentativo di un paesaggio preistorico a rischio o non percepibile.
Questo studio preliminare segue un approccio integrato alla ricostruzione del paleoambiente, combinando analisi geomorfologiche, indagini di campo e modellazione spaziale. Attraverso l'analisi di dati pregressi provenienti da collezioni di manufatti di superficie, si mira a ricostruire il potenziale archeologico dell'area, sebbene parzialmente compromesso, e a svelare un paesaggio preistorico fino ad ora non conosciuto. La modellazione paleogeografica basata su GIS si è rivelata uno strumento chiave per individuare caratteristiche residuali oscurate dalla trasformazione degli assetti insediativi degli ultimi cinquant’anni. I risultati preliminari evidenziano il profondo impatto delle attività antropiche sulla conservazione del paesaggio preistorico, con conseguenze significative per la comprensione dei modelli insediativi regionali e delle strategie di sfruttamento delle risorse. Questo contributo dimostra come l'integrazione di dati batimetrici e geomorfologici nei sistemi GIS consenta la creazione di scenari diacronici per la ricostruzione delle dinamiche costiere in relazione alla frequentazione del territorio da parte delle comunità paleolitiche.
La revisione dei materiali archeologici raccolti, prevalentemente negli ultimi decenni del XX secolo, permette di acquisire nuove informazioni sulle diverse fasi di occupazione e utilizzo dell'area durante il Paleolitico. L’integrazione dei dati all’interno del GIS fornisce una sintesi su come il patrimonio pleistocenico della Bassa Valle del Cecina possa essere rivalutato e integrato in quadri di popolamento dell’area tirrenica, affrontando al contempo l'impatto critico rappresentato dall’urbanizzazione e dallo sviluppo infrastrutturale.
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Poster by Giovanna Pizziolo
Questo studio preliminare segue un approccio integrato alla ricostruzione del paleoambiente, combinando analisi geomorfologiche, indagini di campo e modellazione spaziale. Attraverso l'analisi di dati pregressi provenienti da collezioni di manufatti di superficie, si mira a ricostruire il potenziale archeologico dell'area, sebbene parzialmente compromesso, e a svelare un paesaggio preistorico fino ad ora non conosciuto. La modellazione paleogeografica basata su GIS si è rivelata uno strumento chiave per individuare caratteristiche residuali oscurate dalla trasformazione degli assetti insediativi degli ultimi cinquant’anni. I risultati preliminari evidenziano il profondo impatto delle attività antropiche sulla conservazione del paesaggio preistorico, con conseguenze significative per la comprensione dei modelli insediativi regionali e delle strategie di sfruttamento delle risorse. Questo contributo dimostra come l'integrazione di dati batimetrici e geomorfologici nei sistemi GIS consenta la creazione di scenari diacronici per la ricostruzione delle dinamiche costiere in relazione alla frequentazione del territorio da parte delle comunità paleolitiche.
La revisione dei materiali archeologici raccolti, prevalentemente negli ultimi decenni del XX secolo, permette di acquisire nuove informazioni sulle diverse fasi di occupazione e utilizzo dell'area durante il Paleolitico. L’integrazione dei dati all’interno del GIS fornisce una sintesi su come il patrimonio pleistocenico della Bassa Valle del Cecina possa essere rivalutato e integrato in quadri di popolamento dell’area tirrenica, affrontando al contempo l'impatto critico rappresentato dall’urbanizzazione e dallo sviluppo infrastrutturale.
Questo studio preliminare segue un approccio integrato alla ricostruzione del paleoambiente, combinando analisi geomorfologiche, indagini di campo e modellazione spaziale. Attraverso l'analisi di dati pregressi provenienti da collezioni di manufatti di superficie, si mira a ricostruire il potenziale archeologico dell'area, sebbene parzialmente compromesso, e a svelare un paesaggio preistorico fino ad ora non conosciuto. La modellazione paleogeografica basata su GIS si è rivelata uno strumento chiave per individuare caratteristiche residuali oscurate dalla trasformazione degli assetti insediativi degli ultimi cinquant’anni. I risultati preliminari evidenziano il profondo impatto delle attività antropiche sulla conservazione del paesaggio preistorico, con conseguenze significative per la comprensione dei modelli insediativi regionali e delle strategie di sfruttamento delle risorse. Questo contributo dimostra come l'integrazione di dati batimetrici e geomorfologici nei sistemi GIS consenta la creazione di scenari diacronici per la ricostruzione delle dinamiche costiere in relazione alla frequentazione del territorio da parte delle comunità paleolitiche.
La revisione dei materiali archeologici raccolti, prevalentemente negli ultimi decenni del XX secolo, permette di acquisire nuove informazioni sulle diverse fasi di occupazione e utilizzo dell'area durante il Paleolitico. L’integrazione dei dati all’interno del GIS fornisce una sintesi su come il patrimonio pleistocenico della Bassa Valle del Cecina possa essere rivalutato e integrato in quadri di popolamento dell’area tirrenica, affrontando al contempo l'impatto critico rappresentato dall’urbanizzazione e dallo sviluppo infrastrutturale.